| Alvise Spanò nasce nel 1982 a Trebisonda (Turchia) mentre Paolo Rossi segnava al Brasile durante i Mondiali in Spagna. All'età di 13 anni stupra la sua compagna di banco nei bagni della scuola, ma beccato dalla bidella scappa dalla finestra e con i suoi risparmi compra un biglietto aereo per la Polinesia del Sud dove vende il suo cellulare per 3 noci di cocco. Nel 1916 viene richiamato in patria per combattere in trincea contro gli svedesi si butta da una palma per fingere un infortunio ma va a schiantarsi su un granchio che passava di lì per caso. All'età di 46 anni va in Tibet per imparare l'arte della meditazione. Ma durante una lezione ne molla una grossa e nel 1975 è costretto a rifugiarsi sui monti dell'Himalaya. Alla veneranda età di 83 anni va in vacanza a Tripoli dove incontra la sua vecchia compagna di banco e lì finisce ciò che la bidella aveva interrotto, quando sul più bello sbuca la ancor più vecchia bidella e quindi Alvise fugge di nuovo dalla finestra e si ritira a vita privata nella Nuova Guinea Equatoriale dove si porta a letto la figlia di un capo tribù mettendola in cinta. Ma quando il capo tribù viene a saperlo decide di schierare un 3-5-2 con un regista arretrato che imposti l'azione e vince al Fantacalcio un viaggio in Marocco, ma questa è un'altra storia. Alvise intanto era andato in Rwanda per vedere se era vero che i Watussi parlavano alle orecchie agli elefanti e guardassero negli occhi le giraffe. Constatato che ciò era falso si dedica allo studio dei lumaconi bavosi che in quel periodo dell'anno erano in calore. Nel 2003 si reca a Papò perchè aveva letto su Focus della presenza del più grande lumacone bavoso in calore che si faceva chiamare Flaco ed era solito andare a correre per i monti. Tutto questo incuriosì Alvise a tal punto che nel 1943, durante un pedinamento, soffre di un attacco d'asma e decide di convertirsi al Buddhismo. Ma dopo un infortunio al ginocchio decide di riconvertirsi all'Ebraismo e in seguito alle Olimpiadi di Seul, dove partecipa sotto falso nome vincendo i 100 metri, si dedica all'attività che meglio gli riusciva: struprare la compagna di banco. Quindi decide di tornare a scuola ma nel 1860, venuto a sapere della spedizione di Garibaldi, decide di imbarcarsi con i Mille. Ma una volta arrivati a Marsala vede un piccolo passerotto e decide di diventare ornitologo. Per questo va alla corte del Sultano del Brunei per studiare le famose Oche del Campidoglio. Lì incontra un tizio che si faceva una canna e due anni dopo, nel 1993, fonda un gruppo Reggae e va in tournée in Ungheria. Ma sul cammino verso Szeged (nota città del sud dell'Ungheria), gli appare in sogno il maestro Obi-Wan Kenobi che gli dice "Usa la forza, Alvise". Dopo questo strano sogno Alvise decide che era giuno il momento per lui di andare a vedersi la trilogia di Star Wars e, siccome si era appassionato, andò a vedere anche i primi 3 episodi. Nel 2005 mentre usciva dal cinema dopo aver visto "Episodio III - La vendetta dei Sith" viene aggredito e derubato da due malviventi. Allora si iscrive ad una palestra e diventa l'uomo più forte della Papua Nuova Guinea. Di conseguenza diventa anche il più ricco grazie a pubblicità e sponsor, e nel 1923 riesce a comprarsi il costume di Batman con Batmobile e relativi accessori per mettersi alla caccia dei due malfattori, ma con sua grande sorpresa scopre che Jim e John (così si chiamavano i due) sarebbero nati solo nel 1973. Allora decise di aspettare 50 anni ma nel 1957, stanco di aspettare, decide di risolvere il problema alla radice ed elimina i futuri genitori di Jim e John, in modo che i due non nascessero. Purtroppo il suo piano fallì essendo i genitori di Jim e John due senatori degli USA sotto protezione della CIA perchè testimoni chiave di un maxi-processo. Resosi conto di essere stato fregato decide di fondare un giornale (l' "Alvise Spanò Times") per denunciare questo fatto. Ma venne subito messo a tacere, censurato e il giornale (affinchè il governo americano non venisse accusato da Michael Moore di averlo censurato) venne mantenuto in vita ma gli fu cambiato nome in "New York Times". Alvise venne trasferito ad Alkatraz dove con Cleant Eastwood riuscì a fuggire e a rifugiarsi in India. Lì conosce il Mahatma Gandhi e dopo una lunga "conversazione" con sua sorella si converte all'Induismo e va a fare il bagno nel Gange. Nel 1984 gli viene trovato un cancro al cervello ma viene portato all'ospedale di Dr House dove riescono a salvarlo grazie ad un intuizione di quest'ultimo che capisce che in realtà non era il cervello ad essere malato ma il Fegato. Grazie a questa intuizione Alvise riesce a salvarsi e può tornare a giocare a calcio nella Serie A della Micronesia. Ma alla 3° giornata viene assalito dai tifosi di una squadra avversaria che gli rompono una spalla e da allora non potrà più giocare a calcio. All'età di 35 anni si sposa ma scappa dopo tre giorni di matrimonio e torna in Rwanda dove, in uno sgabuzzino, ritrova i suoi appunti sui lumaconi bavosi in calore e decide di ricominciare a studiarli. Nel 1999, dopo 35 anni di studi, Alvise Spanò decide di schierare un 4-4-2 che all'occorrenza si rivelerebbe un 4-2-4 in fase di attacco con le ali che salgono, o un 5-3-2 in difesa con il centrocampista centrale che scende davanti alla difesa a coprire le spalle al regista. Alvise viene ingaggiato dalla Paperopolese nel 1954 con cui vince 3 campionati, 2 Champions League e 7 Trofei Disney, nonchè 4 Triangolari Paperopoli-Ocopoli-Anatropoli. Nel 1956 incontra in Messico Fidel Castro ed Ernesto Rafael Guevara de la Serna (meglio conosciuto come Ernesto "Che" Guevara) con i quali si imbarca per Cuba. Ma dopo 2 anni decide di cambiare vita e si dedica all'agricoltura di un lotto di terra negli Emirati Arabi ereditato da un suo vecchio zio. Ma nel 1979 i suoi vicini di casa scoprono che lui è Induista e che non è mai stato Islamico. Quindi lo denunciano alle autorità competenti. Dopo numerosi processi Alvise viene condannato a morte ma la notte prima dell'esecuzione riesce a fuggire dal carcere dove era detenuto (per lui che era fuggito da Alkatraz fu uno scherzo) e andò in Tibet, sull'Himalaya dove ancora oggi è famoso come l'Abominevole Uomo delle Nevi. Lo Yeti.
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